martedì 2 febbraio 2010

CSAD in trasferta per l'esame di AI e IT

Premessa: dopo gli stage di Istruttori di Tecnica e Aiuto Istruttori che si son svolti rispettivamente a Dorgali nel 2008 e a Santadi nel 2009, sapevamo che nel 2010 si sarebbe svolto l'esame per acquisirne la qualifica; il C.E.R. (Comitato Esecutivo Regionale) l'organo deputato, a livello regionale, per conto della C.R.S.S (Commissione Regionale Scuole di Speleologia) della S.S.I (Società Speleologica Italiana) ad organizzare questo appuntamento, questa volta ha puntato su Nebida (CI) e, nel fine settimana appena trascorso, ha organizzato le prove scritte, orali e pratiche per gli aspiranti neo Aiuti e Istruttori.
Dopo questa doverosa premessa i fatti: siamo presenti numerosi, dal venerdì sera con gli aspiranti Aiuti Prospero, Marilina e Gianfranco C. l’aspirante Istruttore Moi, gli “esaminatori” Luciano e Gianfranco F. in dolce compagnia ed infine Luca e Stefania a far compagnia alla truppa. Sabato mattina sotto un mezzo diluvio universale arriva anche il sottoscritto, Gianluca aspirante Istruttore, mentre il pomeriggio ci raggiungono Stefano con Serena.
Sede logistica dell’evento un locale all’ingresso di Nebida, attiguo alle scuole elementari dove si svolgeranno le prove scritte e orali. Siamo numerosi, riconosco tanti volti noti, ne conosco di nuovi, tanta passione ma anche un po’ di tensione animano la vita della sonnolenta frazione marinara. Sbrigate le formalità burocratiche con l’iscrizione, il bravo Mauro Contu, coordinatore regionale del C.E.R., impartisce le disposizioni generali per le prove teoriche di giornata. Come dei bravi scolaretti, raggiungiamo l’edificio scolastico, qualche minuto di attesa e siamo di nuovo seduti sui banchi di scuola…certo da quanto l’abbiamo lasciata noi, qualche capello in più e qualche chilo (avrei detto ruga se fossi stata una signorina..) in meno ci permettevano una seduta più comoda… poco male inizia la prova scritta, si tratta di test a quiz composti da 25 quesiti, diversi per Aiuti e Istruttori, inerenti le tecniche d’armo, la progressione in grotta, i nodi, i materiali, la cartografia e la geologia; abbiamo sessanta minuti di tempo, in realtà basta meno di mezz’ora per consegnare il tutto e aspettare fiduciosi l’esito.
Abbiamo cosi a disposizione un paio d’ore per riposarci, discutere e confrontarci sulle domande del test, ma soprattutto ne approfittiamo per passeggiare lungo la panoramica a picco sul mare; finalmente il tempo è clemente, un pallido sole ci accompagna, la vista del famoso scoglio di Pan di Zucchero di Masua è spettacolare, così come lo sono le onde gigantesche che si infrangono lungo la scogliera, ammiriamo e godiamo di un panorama bellissimo, Nebida, sarà pur lontana dalla nostra amata Dorgali., ma è veramente un bel posto. Dopo un “frugale“ pasto innaffiato, dal buon vino del nostro Prospero lasciamo l’appartementino che funge da base per la nostra trasferta sulcitana, per recarci ad espletare la seconda parte della prova teorica: l’orale, una sorta di interrogazione, come si faceva un tempo a scuola, ognuno di noi passa per le “grinfie” di un gruppo di Istruttori, ognuno dei quali farà domande su argomenti specifici: Cartografia/topografia, Geologia, Armi e Nodi, Organizzazione scuole e pronto Soccorso.
Anche questa incombenza la risolviamo abbastanza velocemente, ci scambiamo pareri e idee, nel complesso siamo soddisfatti, si decide dunque di fare un giro in macchina prima che faccia buio, obiettivo Buggerru e la sua costa. La strada tortuosa, ricca di curve non ci scoraggia, raggiungiamo la nostra meta dopo varie soste”fotografiche” lungo il percorso, puntiamo diritti verso il porto, le onde che si infrangono sui moli o lungo la spiaggia adiacente sono un inno alla forza della natura, noi possiamo soltanto immortalare con le nostre foto queste immagini spettacolari…nel frattempo Stefano e Serena ci hanno raggiunto, rapidi saluti e subito dietro front e ritorno a Nebida con puntata intermedia a Cala Domestica, dove il fortissimo vento di maestrale rende l’aria gelida e ci induce ad una veloce ritirata.
Il programma serale prevedeva la cena nel locale che la mattina fungeva da base operativa, solo due parole su menù e servizio che è stata l’unica nota stonata di questa due giorni.
Concludiamo la serata con la preparazione delle attrezzature per l’indomani, la sera è fredda, di notte verrà giù un altro mezzo diluvio arricchito anche da una grandinata…
La domenica mattina ritrovo al solito bar, colazione e partenza verso la località di Corongiu de mari ad Iglesias, è qui che si svolgeranno le prove pratiche. La giornata trascorrerà con l’alternanza di pioggerelline leggere intervallate da un timido sole con la costante presenza di un’aria pungente. La zona è un brulichio di tute rosse e non, spari più o meno isolati ci ricordano che è anche giornata di caccia, speriamo di non essere scambiati per dei piccioni da impallinare…. Dopo esserci adeguatamente preparati, il bravo Mauro C. ci dà le indicazioni di massima e l’ordine per le diverse prove: ci sono quattro corde per gli Aiuti e due per le prove di disgaggio per gli Istruttori che, a loro volta dovranno provvedere a effettuare le prove d’armo nella Grotta del Lago e nella Torpado.
Marilina per l’ennesima volta funge da cavia nella mia prova di autosoccorso, nel frattempo Prospero e Canu e successivamente la stessa Mari svolgono (perfettamente) la loro prova…un po’ di attesa e poi anche il sottoscritto viene chiamato per la prova d’armo…mi ritrovo all’ingresso della grotta del lago, un pozzo iniziale di non so quanti metri, all’esterno c’è il materiale necessario per l’attrezzamento, scelgo la corda, sacca d’armi, chincaglieria varia e attrezzo, spiego i vari passaggi e le mie scelte, tempo un’ora e finisco tutto, compreso il disarmo del pozzo e la restituzione dell’attrezzatura….
Adesso posso dire che è veramente finita, credo, non è presunzione ma consapevolezza, che l’esame nel complesso sia andato bene, sono soddisfatto così come lo sono per le loro prove Prospero, Gianfranco, Mari e Marcello.
Rientrato alla base, decidiamo la partenza, un falso allarme parla di nevicata a Nuoro, dobbiamo affrontare il viaggio di ritorno e la possibile presenza di neve in strada ci spaventa un po’, salutiamo tutti e ci incamminiamo verso il rientro, non senza aver fatto un ultimo spuntino a metà strada a base di moddizzosu e casu….
In conclusione di questo intenso fine settimana un ringraziamento di cuore a tutti i componenti del gruppo, in particolare a Luciano e Gianfranco Z. che ci hanno dedicato tanto tempo sia per le prove in parete che per la parte teorica… mi scuserete se faccio, un ulteriore ringraziamento a titolo, personale alle “cavie” che di volta in volta si son prestate nelle prove di autosoccorso, in primis Marilina, Serena, Prospero, Stefano ecc..
L’ultima doverosa considerazione all’organizzazione: BRAVI TUTTI, però una tiratina d’orecchi per la scelta della data, non si poteva fare in un periodo meno freddo ???
Alla prossima, Gianluca Serra