lunedì 24 novembre 2008

VENTO SELVAGGIO

Tranquilli, non son qui per scrivere il testo della
Canzone di Venditti, tutt’altro….
è stato un weekend all’insegna del mal tempo
quello appena trascorso,
il vento di Maestrale l’ha fatta da padrone.
Come nel fine settimana precedente mi sono aggregato
allo Specus di Cagliari che aveva intenzione
di fare un bel trekking fino a Su Sercone.
Quindi CSAD e Specus ancora insieme.
Appuntamento venerdì sera al rifugio dello Speleo Club Oliena
nella valle di Lanaitto e lauta cena a base di salsicce,
spiedini ed il consueto ottimo vino a fare
da contorno per tutta la serata.


La notte passata li a dormire mentre il vento
sembrava voler strappare il locale dalle fondamenta
ha fatto si che non tutti i miei compagni di avventura
decidessero di affrontare il trekking previsto,
così riesco a convincere Giovanna, Raimondo e Carlo
a rifugiarci nella calma delle grotte.


Quella scelta per oggi è Nurra Leone, in territorio di Dorgali.
È una bel pozzo di circa 60 metri seguito
da alcuni chilometri di bella grotta, tutta da vedere.
Partiamo fiduciosi, l’avvicinamento di 20 minuti
non sarà un problema… almeno penso.


Infatti avevo pensato male: quando siamo
ormai a 30 metri dall’ingresso mi accorgo
che il passaggio esposto, che di solito passiamo
con disinvoltura, è sferzato da un vento pazzesco
che si incanala sopra il fiume sottostante.
Ci proviamo alcune volte ma ne concludo che
affrontare quel passaggio con un vento
del genere è troppo rischioso.
Morale della favola…
si torna indietro e si decide tutti insieme di cambiare grotta.
Ormai la mattinata corre veloce e non c’è più il tempo
di riorganizzare qualcosa di impegnativo,
quindi ripiego sulla grotta di Sos Jocos,
più semplice ma altrettanto divertente e sicuramente più tranquilla.


Solo io del gruppo conosco la grotta
e quindi per i miei compagni di viaggio è tutto nuovo.
Presto scoprono il perché di quel nome..
tutti i giochi creati dall’acqua, i passaggi che
si susseguono tra eccentriche e particolari conformazioni
rendono questa escursione molto interessante e
non lesiniamo le foto alle meraviglie racchiuse in questa bella grotta.
Arriviamo fino alla confluenza con le acque
di San Giovanni su Anzu dopo aver superato
anche le tre strettoie che ognuno affronta
con le tecniche più disparate..
arriva poi come sempre la pausa pranzo ed è li che ci dilunghiamo
ad improvvisare una discussione sui nodi,
Giovanna ci fa vedere quelli che ha già imparato


e mi diverto poi a insegnarne altri.
Finita la lezione si riparte, di buona lena,
fin che non si arriva alla famigerata Buca da Lettere:
una strettoia in salita con la totale assenza
di appoggi per i piedi e che necessita di una staffa
per riuscire a superarla. Parto per primo e la passo,
mi segue Giovanna che non incontra problemi,
tocca a Carlo, che al primo tentativo è fuori…
pardon.. al secondo, no no al terzo.. anzi al quarto..
ok ok al quinto… al sesto.. al settimo.. ecc ecc….
dopo aver perso il conto delle prove il bravo Carlo


che nel frattempo è rimasto sempre calmo riesce
ad oltrepassare l’angusto passaggio per il sollievo di Raimondo
che aspettava il proprio turno.


Passato anche lui si riparte verso l’uscita,
quando ci arriviamo ormai è buio,
il tempo di cambiarci e andare subito in sede
a bere la nostra meritata birra.
Conclusioni : alla fine è andata benissimo,
la grotta è piaciuta molto, ci siamo divertiti tantissimo
e personalmente posso dire che la compagnia è stata ottima

a presto
Gianfranco F.

lunedì 17 novembre 2008

CSAD & Specus a su Bentu

Anche stavolta cedo la penna
ai corsisti, ma non ai nostri che ormai
il Corso l'hanno terminato da un po',
bensì a quelli dello Specus di Cagliari
che hanno concluso le loro fatiche
sabato a su Bentu e con cui abbiamo
condiviso quest'ultima uscita,
perciò... parola a Giovanna



Finalmente arriva per noi corsisti Specus,
la tanto attesa uscita di Su Bentu.
Ci chiediamo tutti come sarà e portiamo in grotta
anche lo spirito dei nostri compagni
Melissa, Sabrina, Jenni e Richy,
che purtroppo non sono riusciti ad essere tra noi
(ci rifaremo presto!).
Entriamo in grotta già fradici perché
non avevamo previsto la pioggia,
cosi mentre facevamo l’avvicinamento,
ci siamo ricordati che l’acqua bagna!!

Nessun problema, iniziamo la nostra escursione,
contenti come dei bambini in gita.


I bravissimi istruttori e aiuto istruttori, ci dividono.
Ad un certo punto non ci capisco più nulla…
qualcuno sale, qualcuno scende,



qualcuno esce da dove io dovrei entrare!
Ma che gioco è???
Durante le attese mangiamo qualcosa…beviamo…
cosi…tanto per non perdere l’allenamento…
Stefano apre le danze e più tardi Valeria
si consola con il parmigiano pensando
“ma quando tocca a me?”.
Finalmente arriva il suo turno e tutta soddisfatta
si fa fotografare in posa!
Ma non è l’unica ad essere vanitosa:
Ugo insiste “Giovanna voglio una foto quando salgo”.
Ma dove siamo? In spiaggia!!!
E allora fotografo tutti,
anche Gianfranco che offre
i cioccolati graditi da tutti, soprattutto da me,



Valeria e Carla, che molto soddisfatte,
gli concediamo una foto.
Riusciamo persino a immortalare Valeria
che sfugge quasi sempre dall’obiettivo!
E mentre Piseddu controlla che tutto proceda bene,



Marinella si congratula con Paolo,
ha fatto un sacco di progressi!
Anche Giulio e Marina sono contenti, è tra noi pure Luciano!
Elisabetta sorride maliziosa…si parla di qualcosa di “duro”
e si fraintende subito, cosa non si sa!
Arriviamo all’uscita soddisfatti dalla grotta.


Sappiamo cosa ci aspetta: una mega cena…
cosi torniamo in sede, e prepariamo il fuoco.
Tra un bicchiere di vino e l’altro,
Gianfranco insegna a me e Valeria,
uno scioglilingua in dialetto dorgalese,.


Dopo 54 tentativi ci riusciamo!
Flavia si scatena con il cinese,
perciò impariamo a dire “sei bello” con
improbabili frasi che terminato tutte con “….Alllllll”,
l’importante è capirsi!!!


Il giorno dopo ci prepariamo per il rientro a casa:
la gita è finita e PP riparte
pensando a quando sarà nuovamente in forma
per le mitiche escursioni.
Qualcuno chiede a Salimbeni
“com’è stato questo corso?”,



lui con un fare disinvolto risponde: “come gli altri!”.
Giuseppe ormai può rilassarsi,
ha diretto benissimo i lavori e
con il supporto di istruttori,
aiuto istruttori e bravissimi compagni,
ci hanno fatto divertire e stare benissimo!


Un GRAZIE a tutti,
compresi i ragazzi dell’USC e di Dorgali,
che hanno collaborato con loro
per la buona riuscita del corso.


SA SUA!!!


Giovanna

lunedì 10 novembre 2008

Ritorno a Sos Jocos

Dopo il mio rientro da Imagna 2008,
si torna a fare un po’ di grotta.
Quella che ci attende oggi è una grotta che
ben conosciamo nel suo ramo
che porta a San Giovanni su Anzu ma
che ancora ci vede lacunosi per i restanti rami..
ed eccoci pronti oggi a colmare una parte di queste lacune.
Siamo solo in tre, io (Gianfranco F.),
il mio omonimo Canu e Silvia, fresca fresca di Corso.
Oggi farà parte del gruppo anche lo Speleo Club Oliena
che con Luisella, Tore, Massimo e Tatina
contribuirà a rendere l’escursione più divertente e..
rumorosa!
Dopo aver caricato bene le nostre batterie
con un Vermentino, siamo pronti ad entrare.
Non ci vuole molto a capire che oggi
ci si sporcherà.. e parecchio!
Le piogge dei giorni scorsi hanno reso la grotta più bagnata,
fangosa ed ovviamente scivolosa.
Ma andiamo avanti.
Il laghetto interno che spesso
troviamo quasi asciutto oggi è bello pieno
e quindi siamo costretti ad aggirarlo
con un passaggio alto e moooolto scivoloso,
ma va tutto bene.
Il gruppo procede bene, io mi preoccupo
che Silvia non abbia problemi nei passaggi
più tecnici ma vedo con gran piacere che
la ragazza si muove bene. Bravissima!
Si alternano i bei saloni riccamente concrezionati
ai cunicoli stretti e fangosi.
Molto interessante è la sala in cui troviamo
il punto di contatto tra i basalti e i calcari,
è li che intrattengo il gruppo con una
delle mie famosissime lezioni di Geologia.
Appena vengo giustamente zittito si riparte
per trovare qualche altro buco in cui infilarsi
per cercare di conoscere un po’ meglio questa grotta
non tanto estesa ma labirintica.
Le tute ormai sono tutte marroni,
i tubolari si stenta a riconoscerli,
si decide di fare dietrofront ed uscire a goderci
gli ultimi sprazzi di sole di una giornata molto bella.
Conlusioni:
era la prima grotta post-corso per Silvia
e l’ha affrontata benissimo, brava!
Ottima la compagnia anche se oggi
non ho avuto la possibilità di godermi
i rumori della grotta… vero Luisè!!

Alla prossima, Gianfranco F.

lunedì 3 novembre 2008

C.S.A.D. a IMAGNA 2008

Ok ok… da Dorgali son partito da solo
per Imagna 2008,
ma che divertimento!

Mi ha accolto la pioggia mercoledì,
e che pioggia a Sant’Omobono Terme
e le previsioni per i giorni seguenti
non erano delle migliori,
ma si sa.. noi speleologi..chi ci ferma!


Infatti pian piano il paesino
ha cominciato ad animarsi
di personaggi variopinti che
discutevano di grotte
in tutti i dialetti possibili e immaginabili.


Gli abitanti erano felici di essere invasi
da questa orda speleologica,
numerosa ma composta.


Il paese si è addobbato per l’occasione,
molti erano i punti in cui si svolgevano le varie attività,
dagli stand dei vari gruppi alla Segreteria SSI,
passando per gli stand dei materiali
alle varie proiezioni e mostre e dibattiti.


Un programma ricchissimo..
avevo solo l’imbarazzo della scelta.
Poi ovviamente, non poteva mancare il classico..
Pardon.. i classici tendoni in cui ci si radunava
per il pranzo e per la cena,


con i vari stand gastronomici organizzati da vari gruppi speleo,
ricordo i Nuoresi del GGN, i Trevisani,
Mantovani, Genovesi, Piemontesi, Austriaci, ecc…ecc…
Un mix di profumi al quale non mi son potuto sottrarre
ricordandomi di essere una buona forchetta
e un buon bevitore.


Non è mancato neanche quest’anno lo SPELEOBAR,
a cui ho fatto onore ordinando la primissima birra del raduno…
e non solo quella!!


I numeri parlano di circa 3300 iscritti,
niente male per un Raduno nato con il meteo
decisamente contro ma che poi si è rivelato bellissimo,
tante sono le persone in gamba che ho conosciuto
e che si sono fatte il mazzo per farci trovare a nostro agio,
personalmente trovo che l’organizzazione sia stata perfetta.


Con tanti ci siamo dati appuntamento ad aprile a Urzulei
e li mi auguro che si riversi nuovamente
questa bellissima famiglia di donne e uomini
con la stessa passione per la Speleologia.


Vorrei concludere con alcuni voti…..


Organizzazione: 10+ (grazie Ravano)
Simpatia e partecipazione degli speleologi: 10
Cortesia e ospitalità degli abitanti: 10
Il mio dialetto sardo-bergamasco: 4

a presto, Gianfranco F.