lunedì 26 gennaio 2009

IL RITORNO DEL CARRONE

Questa settimana per l’uscita di domenica 25 gennaio,
menzione nel titolo, in onore del nostro Gian Nicola
che dopo un po’ di tempo ricomincia ad organizzare
i suoi mitici trekking “tagliagambe”.


Questa volta, complice un tempo abbastanza incerto,
i suoi propositi subiscono un’improvvisa
variazione all’ultimo momento.
In previsione c’era un’escursione nel Supramonte di Baunei
verso Bacu Tenadili con raggiungimento di Bacu Maore…
non è pesante, mi diceva al telefono,
sono circa 6 (leggasi sei!!) ore di scarpinata domenicale
con no so quanto dislivello da affrontare…


Partiamo da Dorgali verso le 7 e 45, con il sottoscritto (Gianluca)
unico dorgalese attorniato dalla simpatica colonia baroniese
(Prospero, Gianfranco C. senza Tex, Silvia, Damiano e il già citato Carrone).
In viaggio pioggia, vento, nevischio ci fanno rimpiangere
il calduccio del nostro letto.. “ma chi me l’ha fatto fare penso..”,
ma niente ci ferma e alla fine verremo premiati.
Ci incontriamo a Baunei, sorvolo sul luogo dell’appuntamento,
con i due Davide di Cagliari, Sergio, Benedetto e Giacomo,
rapide presentazioni e consultazioni altrettanto veloci… conclusione:
il tempo è ancora incerto, la prevista escursione
presenta passaggi esposti, meglio non rischiare,


ripieghiamo su un percorso più semplice, ma molto panoramico…
siamo tutti muniti di macchina fotografica più o meno
professionale e anche se la giornata, fotograficamente parlando,
non è ideale, è deciso oggi faremo i “giapponesi”…
L’obiettivo è Punta Urele, a fianco di Bacu Mudaloro,
l’avvicinamento in macchina è lento, la strada è in diversi punti
abbastanza dissestata. Raggiunta Olobitzi
ci incamminiamo a piedi, il sentiero è ben visibile,
lasciamo l’imbocco di Bacu Padente e ci avviamo verso la nostra meta…


pochi minuti e siamo in cresta, il panorama è da favola
ed anche il tempo in questo senso ci dà una mano,
comincia a farsi vedere il sole, cala il vento, insomma la giornata
non è poi così male…iniziamo a scattare foto,


non so quante ne ho fatto, di una sola cosa son certo,
la vista lascia senza parole, letteralmente ti mozza il fiato…
numerosi scatti verso Cala Biriola, le piscine di Venere, Mudaloro,
la giornata e più chiara si vede gran parte del Golfo di Orosei,
lo sguardo spazia da Cala Gonone, a capo Montesanto,
in una parola bellissimo!!!!
Per non farci mancare niente, da bravi speleologi “visitiamo”
anche la grotta di Urele, una grande sala


con prosecuzione di alcune decine di metri,
“in passato era usata dai caprai del posto” ci informa Sergio,
il quale successivamente ci porta velocemente verso il pinnettu Cuile Ulere.
Qui, finalmente i nostri stomaci possono rifoccilarsi
dalle “fatiche” affrontate….niente capocollo o braciole stavolta,
il pasto è più frugale almeno in teoria…


Raggiunte le macchine, decidiamo di addentrarci
dentro la Codula di Sisine, le piogge di quest’inverno
hanno nuovamente stravolto il territorio, così ci han riferito… stravolto??
La furia dell’acqua ha distrutto tutto quello che
ha trovato nel suo passaggio, spazzato via strada,
alberi e spostato massi come se niente fosse… penso
“impressionante quello che può fare la natura”…
poco male un grosso escavatore e una pala meccanica ci “informano”
che l’uomo non si dà per vinto e cerca di riprendersi
ciò che madre natura gli ha tolto… Rientro (lentissimo) a Baunei,
una birra veloce e partenza verso Dorgali.
Conclusioni: è stata poco più di una passeggiata, bella,
molto panoramica, sicuramente interessante ma
da articolare meglio in futuro quando il Carrone


avrà ripreso forma e smalto dei tempi migliori…


A presto Gianluca.

lunedì 19 gennaio 2009

PROVE A CALA FUILI

Domenica 18 Gennaio..
Complice la buona giornata siamo arrivati

nella bella Cala Fuili, io (Gianfranco Canu)
Silvia, Luciano, Gianluca e Prospero,
per una breve esercitazione in parete.

Partenza puntuale alle 9.00!!
dopo aver preso l'attrezzatura dal magazzino.

Giunti nella Cala formiamo subito due gruppi:
Silvia e Prospero si esercitano
proficuamente su frazionamenti, salto del nodo
e cambio attrezzi per tutta la mattina.

Luciano organizza invece due calate

sulle quali Gianluca ed io dovremo
approfondire il discorso delle manovre da
effettuare per attrezzare correttamente una grotta.

Il bravo Luciano ci impartisce
utili informazioni su queste cose
in maniera precisa (sembra un prof. con quegli occhiali)
e devo dire che pian piano sia Gianluca


che il sottoscritto prendiamo più dimestichezza.


Ma l'ora si fa tarda e i nostri stomaci brontolano.

Quindi ci organizziamo con le solite
"barrette energetiche"

per un succulento banchetto annaffiato
con del buon Cannonau e contornato
dai "versi" di Prospero, oggi in vena poetica !!!

Dopo non ci resta altro che tirar via le corde
ed i moschettoni e prendere la via del ritorno.

Giornata molto proficua dal punto di vista tecnico,
ottima compagnia come solito,
ottime le bistecche di Silvia!

alla prossima,

saluti

Gianfranco C.

lunedì 12 gennaio 2009

RICERCA NELLA PIANA DEL GOLGO

La seconda escursione dell’anno
è dedicata alla ricerca esterna,
obbiettivo della domenica appena passata
è una cresta calcarea sulla Piana del Golgo,
non distante dall’omonima Voragine.


Poco tempo fa li ho trovato una fessura
dalla quale usciva un lieve soffio d’aria.. che fortuna…
solo che (non chiedetemi perché) a suo tempo
non ho segnato il punto ed eccoci io,
Luciano, Gianfranco C. e Marilina
a cercare invano quella piccola fessura.
Missione impossibile con i pochi punti
di riferimento ai quali aggrapparci.



La zona è comunque interessante e riusciamo
a trovare altri tre piccoli buchi che necessitano
però di qualche intervento di disostruzione
per poterli valutare meglio.
Per ora si tratta di tre pozzetti di 6 metri circa
di dislivello ma non si possono escludere
eventuali prosecuzioni anche orizzontali.



Gli attrezzi non ci mancano infatti
ci lavoriamo per un po’ finchè la pioggia
torna nuovamente a farci compagnia
costringendoci a una precipitosa ritirata.



Troviamo rifugio vicino alla chiesetta di San Pietro
e li come veri professionisti tiriamo fuori gli attrezzi.
No tranquilli, nessuna disostruzione sotto la pioggia..
bensì barbecue, vino e salsicce.. dopotutto
la speleologia non è soltanto fatica e sudore..



è così che trascorriamo il resto della giornata
visto che le condizioni meteorologiche,
per l’ennesima volta in questo piovoso inverno,
non ci consentono di fare altro..
.che dire… giornata comunque positiva,



da ripetere (pranzo compreso).
Ci riproveremo di sicuro,
non può piovere per sempre

Gianfranco F.

martedì 6 gennaio 2009

LA DECIMA-SOS JOCOS......... è congiunzione!

Domenica 4 gennaio…
i nostri caschi speleo hanno illuminato
gli spazi della Decima...
una grotta che si trova vicino a Sos Jocos.
Partiamo verso le 9 dalla sede io (Prospero),
Luciano, Marilina e Silvia

tutti benedetti da Marcello & C.…
e muniti degli strumenti da speleologo
necessari per trovare nuove vie.

Arriviamo in grotta alla Decima
e subito ci mettiamo al lavoro per
raggiungere l’obiettivo di oggi…
collegare la grotta “La Decima” con “Sos Jocos”,
grotta che avevamo visitato
anche la scorsa domenica.

Appena il tempo di entrare in grotta
ed ecco che arriva Gianluca S.
a dare manforte alle operazioni.
Bene..dopo una serie di prove di comunicazione,
(una parte del gruppo che urla
a Sos Jocos e l’altra che capta e risponde a La Decima)
riusciamo a trovare il punto esatto
in cui è possibile collegare..

e messi in moto i caterpillar
si parte con gli scavi, nel frattempo Gianluca,
dopo averci dato una mano a disostruire,
ci abbandona perché non è proprio in formissima.

Intanto noi nel giro di qualche ora
riusciamo ad aprire un varco…

ok riusciamo a collegare le due grotte ma…
nel tentativo di mettere in sicurezza il passaggio,
assistiamo ad un piccolo crollo di materiale
ed il passaggio si richiude…ma si sa…
da buoni sardi non molliamo la presa
e Luciano si rimette all’opera in prima linea,
infatti in breve tempo apre un passaggio
affianco di quello appena ostruito…
insomma buona la seconda!
Usciamo dalla grotta verso le 5 e mezza
consapevoli di aver fatto un buon lavoro,
programmato da tempo…
Al ritorno in sede celebriamo il tutto
consumando il dovuto pranzo.

Conclusioni: buon lavoro di gruppo,
abbiamo aggiunto circa 1 chilometro
di grotta alla nota Sos Jocos;
speriamo di riuscire a ripeterci
anche in altre grotte, non sarebbe male
aprire un buon passaggio anche nel buco
che stiamo esplorando nel Flumineddu…

speriamo bene…

stavolta la fortuna ci ha assistiti
e la perseveranza ha fatto il resto.

Saluti e alla prossima

Prospero C.