quando ci accingiamo all'ingresso con 8 componenti della squadra,
gli altri seguiranno più tardi.
Già da subito si può notare il comfort che offre la struttura,
aria condizionata a manetta,
si inizia con le galattiche discese su corda per
circa un'ora e mezza
(lo zaino per ora può essere ancora un piacere)
per concludere alla reception (vecchio campo)
dove toglieremo e lasceremo l'attrezzatura…che sollievo!
Ci attende ora un corridoio (frana)
senza tappeto rosso però
e mica tanto alto,ma vabè,
tratteniamo ancora un po' l'esultanza pensando
poi che all'arrivo al salotto buono (nuovo campo)
troveremo le danzatrici del ventre a darci il benvenuto..
et voilà.. si inizia a sentire la musica! (la cascata)
ma di danzatrici neanche l'ombra
però notiamo le suite ben disposte con le restaurant
provvisto di tutta l'argenteria,
il pasto frugale e il materasso ad aria dà
un non so che di sceicco (tottu roba po sennores).
Il risveglio del gallo alle 9 da il via alla prima colazione,
preparazione zaini e vestizioni, tutto adagio,
senza stress come nei più sciccosi villaggi
per partire alle 12 ai giochi d'acqua.
Si inizia con una divertentissima risalita su cascata (atollo)
per continuare su corridoi stretti e laghetti
fino arrivare ai famigerati 3 sifoni in apnea
che tanto da pensare mi hanno dato..
ascoltiamo un attimo i consigli della gente del posto:
come farli uno alla volta e.. V I A! ..1° ok, 2° ok, 3° ok, 4°??
Luciano è uscito? Lucianoo.. L U C I A N O O O ! ! !
suspance... Siii...
sono uscito sguazzando dall'ultimo sifone
senza fermarmi a metà!!
tranquillizziamo un po' i cuori nel mentre
che passano gli altri e via di nuovo
a percorrere laghi,spiagge e toboga.
La struttura offre un po’ di tutto,
fiume ma anche montagna (Olimpo) e quindi a scalare
e vai che ce n'è, per divertirci ancor di più
hanno pensato bene di mettere del sapone (fanghiglia) in salita
così i nostri scarponi fanno fatica a prendere grip,
ma anche qui a parte qualche attimo di squilibrio
l'abbiamo superato discretamente.
A questo punto per renderci conto della maestosità dell'ambiente
possiamo notare l'eco-eco (1° sala) ma proseguendo
osserviamo l'imponenza con l'eco-eco-eco (2°sala).
Un po' sudati dalla sauna ci rinfreschiamo di nuovo
sull'acqua fresca (fiume) che da li a poco
uno di noi si stava mettendo in cattive acque
tentando di trattenere uno zaino negativo
con bombole ed erogatori..
altro momento di suspance.
Ridato animo al protagonista,si recupera lo zaino
dal fondale e si porta dove sono tutti gli altri
che aspettano ansiosi (arrivo sifoni).
Si può iniziare l'assemblaggio di tutto il necessario
dei tre speleo sub, sono già arrivate le 19
che si procede all'immersione..
le ultime disposizioni,bacini alle donne..e giù.
Appuntamento alle 21 per il rientro.
Abbiamo tutto il tempo di raccontare cavolate, fare the e riscaldarci,
ognuno come può, lo spazio è ristretto, una penisoletta 3m per 2.
Il tempo scorre non tanto veloce, arrivano le 21,
ancora non si vede nessuno, nessuna preoccupazione conoscendo i tipi..
dobbiamo attendere sino alle 22.30 per vedere
le prime luci dal profondo.
gli diamo pochi attimi e giù con le interviste.
gallerie, saloni, frane e fiume lungo la linea di contatto.
Ciò e quello che hanno trovato e quello che
ci ha riscaldato l'animo, dietro quello scrigno d'acqua
il vuoto!!
se non bastasse cambia pure la direzione,
verso territorio orgolese.
Col sorriso sulle labbra in fretta e furia ripercorriamo
tutta la giostra per arrivare al tanto desiderato salotto
sperando che le danzatrici avessero preparato la cena
ma ahimè non abbiamo quella sorte.
Sono circa le 4 quando apprezziamo la comodità del letto.
Il gallo sempre puntuale alle 9 ci dà il buongiorno
e con la solita flemma dei preparativi per il rientro
si fanno le 14.
Prima di caricare lo zaino in spalla mi fermo un attimo
per ascoltare la colonna sonora delle due notti
e pensare del rispetto reciproco che abbiamo avuto col VPF..
gli ultimi saluti e via,si parte..
l'ultimo spenga la luce!
Impiegate ben 3 ore e mezza per vedere il sole e sentire l'afa...
già mi manca l'aria ho pensato..
SONO STATI 3 GIORNI INDIMENTICABILI DELLA MIA VITA,
VISSUTI INTENSAMENTE A STRETTO CONTATTO
CON ALTRI AMICI.. EH SI..
E' STATA UNA BELLA STORIA,
E PENSARE CHE IN QUESTO VILLAGGIO
NON SI PAGA UN EURO PER AVERE TUTTO QUESTO!
VALE LA PENA DI RITORNARCI..
BASTA DEL SUDORE E UN PO' DI FATICA.
LUCIANO TESTONE
Mi scuso per il ritardo con cui viene pubblicato questo Post ma ci sono stati problemi per reperire il materiale fotografico che ci è stato gentilmente fornito da Vittorio Crobu.
RispondiEliminaSenza parole!! foto stupende di un mondo sotterraneo bellissimo e da scoprire.
RispondiEliminaBravo il nostro Luciano!!!
GF Canu
--quanta soddisfazione mi dareste vedervi la giù almeno per un giro"turistico"--LUCIANO--
RispondiEliminaOttima Lucià, per la tua uscita innanzitutto e per la descrizione "coinvolgente" che ne hai fatto, sperando, in futuro, di riuscire anch'io ad ammirare la bellezza di questi ambienti.
RispondiEliminaGianluca
I miei complimenti a Luciano per il bellissimo racconto...a fine lettura stavo per piangere,primo per l'emozione che immaginavo leggendo queste parole, secondo perchè la mia benedettissima spalla che ancora rompe non mi permette di ammirare coi miei occhi quel ben di Dio che tanto vorrei vedere!pazienterò ancora un pò..spero non troppo..e poi "chiave doppia chiave e scivola bella aiò".
RispondiEliminaMARI
Mari.... sai bene che sei scarsa, ma dove vuoi andare!!!
RispondiEliminavabè dai... prendo il tubolare rosso e ti ci porto io.. dovresti starci..che palle sta spalla!! passa in falegnameria che ne facciamo una nuova, di legno buono così non si rovina con quei km e km di metri cubi d'acqua!!
ok...affare fatto!!!pensavo ad un bel legno tipo ciliegio che rimanga leggermente scuro in modo da abbinarlo alla mia attuale carnagione..che ne dici???
RispondiEliminaMARI
eccola... subito a scegliere i legni più cari! vabè dai.. te ne faccio una estiva e una invernale.. in legno chiaro....
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