La torrida giornata di domenica 20/07/08
ha visto noi del CSAD ed alcuni dello Specus
di Cagliari impegnati nella discesa dall'alto dellaVoragine di Tiscali
(c.a. 95 mt di cui 70 a tiro unico).
Il gruppo è abbastanza variegato,
siamo Gianfranco Fancello, Luciano, Gianluca, Prospero,
Vincenzo ed io Gianfranco Canu;
i simpatici cagliaritani hanno il supporto morale
del plurifesteggiato Paolo Salimbeni, e sono
Andrea, Pasquina, Marinella, Benedetta, Roberto, Marcello;
L'appuntamento per noi è in sede alla solita ora,
poi dopo un po' di riflessione sulla logistica partiamo alla volta di
su Gologone dove già ci aspettano quelli dello Specus
che già dalle prime battute dimostrano di essere veramente in gamba
e di avere molte cose in comune con noi:
sopratutto nell'ambito della scuola di pensiero detta"del rutto libero".
Molto bene, la compagine è ok penso io!!
Ci incamminiamo alla volta dell'attacco lungo il sentiero
che porta alla dolina di Tiscali laddove poi
ci dividiamo in due gruppi:
quelli che passano dall'ingresso basso ( Prospero, Vincenzo, Marcello)
e il resto che vanno con zaini e pesi
alla ricerca dell'ingresso alto..mah..
saliamo troppo, anche perchè abbiamo ignorato le voci
del gruppo che passava verso l'ingresso basso
che avevano giustamente notato che ci stavamo portando troppo in quota....(!)..
OK SCENDIAMO,
probabile che la grotta si sia spostata!!!...
Il trekking di avvicinamento è più lungo del previsto
e quindi arriviamo finalmente all'ingresso del baratro che è quasi l'una.
Ok, la prima cosa che penso e che poi dico al bravo Gianfranco Fancello è:
"Non scendo, ho la fifa!!!".
Effettivamente l'impatto visivo è impressionante,
così medito nel mentre che Luciano inizia a prepararsi
per attrezzare la discesa.
Anche gli altri iniziano la "vestizione".
Il prode Luciano si carica gli zaini con corde fettucce
e chincaglieria varia ed inizia ad attrezzare, dopodichè iniziano a scendere
i cagliaritani con molta sicurezza.
Tra una cazzata e l'altra io inizio comunque a indossarel'attrezzatura così dico
"magari cambio idea".
L'attesa è lunga prima del libera e questo mi permette di rilassarmi e di,
alla fine, decidere di scendere,
siamo rimasti in tre . io, Gianluca e Gianfranco.
Mi guardo il baratro da sopra un’ ultima volta
poi mi attacco con le longes al traverso.
Corda nel discensore e sono sul primo facile salto.
la discesa è ok, sto sudando ma sono tranquillo,
passo il secondo frazionamento con facilità,
e ora??? Si deve scendere ancora e spostarsi sulla destra per
il cambio corda sul salto lungo.
La cosa sembra più complessa di quello che poi alla fine è.
Vero è che la posizione è piuttosto scomoda anche se
noto con piacere la presenza di una staffa
per facilitare lo sgancio della longe corta...
comunque mi avvicino e infilo la corda dell'ultimo salto lungo

sul discensore notando che è veramente pesante!!
Ho il tempo di notare sia l'altezza che l'ampiezza
dell'antro e vedo piccolissime le luci dei caschi dei compagni: Bellissimo!!
La discesa procede lenta per via del forte attrito della corda
tesa sul discensore tanto che all'inizio si è costretti
a "tirarsi giù" per poter scendere..
è veramente un colpo d'occhio spettacolare e maestoso
e non mi pento di essere sceso.
Piccola pausa per rifocillarmi e poi a fare un piccolo giro con gli altri.
"ma risali ???" chiede Luciano
rispondo io "già è molto che sono sceso..." ...
Comunque gli altri si avviano verso l'uscita bassa
per il trekking di rientro...e siccome io sono un tipo molto deciso
opto con Gianluca e Gianfranco F. di risalire anch'io su corda!!
La salita è chiaramente molto faticosa, ma piano piano
e con diverse pause riesco a saliresenza particolari problemi,
anche il frazionamento del salto grande sembra ancora più semplice in salita.
Ora è il turno di Gianfranco Fancello al quale tocca il gravoso compito di disarmare
e sopratutto di tirare su 150 mt di corda!!!
Ma è massiccio e dopo qualche minuto lo vediamo riaffiorare dall'orlo carico come Babbo Natale!!!
doverosa pausa per bere e poi tutti e tre
sul Suzuki di Gianluca per raggiungere gli altri.
La guida del nostro presidente sul fuoristrada pesante si rivela
sempre più tecnica e precisa (mi fa anche un po' impressione).
affronta e taglia i difficili tornanti come un cardiochirurgo!!!
complimenti al Suzuki e al pilota!!.
Pit stop doveroso a su Gologone per una birra veloce, saluti e baci e poi via sulla strada del rientro..Conclusioni: bellissima giornata:
calda e faticosa ma assolutamente da incorniciare!!!
Gruppo di Cagliari bravissimi e simpaticissimi
I migliori: Quelli che sono scesi ed anche risaliti!!!
Menzione di merito a Gianfranco Fancello che ha disarmato praticamente quasi tutto da solo: Puff che fatica!!!
saluti Gianfranco C.