mercoledì 19 gennaio 2011

Tempistica a su Benticheddu

Finalmente dopo le festività abbiamo ripreso l'attività speleologica,e questa domenica siamo stati a Su Enticheddu.
La giornata si presenta bellissima,nonostante la brina del mattino,al quale pone rimedio Gianfranco F., accendendo la stufa e riscaldando la sede, in attesa dei soliti ritardatari..
Purtroppo molti di questi non arriveranno mai e, quindi, per l' occasione la comitiva si riduce a soli cinque elementi ben motivati a scoprire o riscoprire su Enticheddu,

cogliendo l'occasione per festeggiare i sedici anni della C.S.A.D. V. Mazzella e portandoci avanti, anche S.Antonio con il pistiddu durante le operazioni di imbragamento e vestizione.
Raggiunta l'imboccatura della grotta il capo spedizione Gianfranco F. arma la grotta e favorisce la nostra discesa in un pozzo vivo, bello, circondato dall' acqua, che lascia intravedere un sistema carsico complesso e molto interessante che sfocia a Sa Oche e ancora una volta dona lustro a questo territorio.Dopo una sosta all'interno del pozzo


decidiamo di pranzare all' esterno,dove abbiamo l'opportunità di accendere il fuoco e godere del parco sottostante, crocevia di molte persone accomunate dalle stesse passioni, ma soppratutto per poter pasteggiare con la bottiglia di vino gentilmente offerta da Luca.Naturalmente,durante le operazioni di risalita (e anche di discesa), il capo spedizione non ha mancato di sequire da vicino qualche ex-corsista distratta, riprendendo gli insegnamenti e ammonendo manovre errate con fermezza, e decisione.Raggiunto il rifugio Sa Oche sistemiamo l'attrezzatura, accendiamo il fuoco e prepariamo il nostro pranzetto, tanto desiderato, e godiamo appieno della natura intorno, deserta e silenziosa, interrota dall'arrivo di una compagnia festante a spasso nel territorio, accompagnati da Gianfranco, ma che purtroppo arrivano quando le nostre limitate risorse enologiche sono pressoche terminate, perchè il vino di Luca va a

ruba e qualcuno è rimasto a letto dopo i bagorni notturni, lasciandoci quasi a secco..ma noi non disperiamo e qualcosa inventeremo infatti dopo pranzo, non essendoci Stefano e la sua meravigliosa caffettiera andiamo a prendere il caffe a


sa Merula, entrata di diritto anche nel book fotografico del gruppo, durante il caffe bagnato dal finocchietto che costituisce l'aperitivo prima della session presso le cantine di S.Antonio e sopratutto di quella davanti al falò, con il vino ben conosciuto e apprezzato da tutti noi, previsto per stasera.
Terminiamo cosi la nostra escursione portandoci dietro delle belle sensazioni regalate dalla natura e dalla compagnia di compagni di viaggio fantastici , in attesa della prossima avventura alla scoperta di queste meraviglie.
Maria Grazia D.

2 commenti:

  1. divertente, rumorosa e enologicamente parlando.. valida escursione con buona compagnia.

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  2. ...era ora di vedere un post sul nostro amato blog
    bella escursione ottima compagnia...

    bravi tutti

    ciao
    Gianfranco C.

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