il progetto di collaborazione tra il CSAD e
le Scuole Medie Inferiori di Dorgali.
Protagonisti dell’ultima escursione in programma
sono i ragazzi e ragazze della 2^ .
L’appuntamento è dinnanzi all’ingresso della
grotta di San Giovanni su Anzu. Per il CSAD ci sono
io (Gianfranco F.), il mio omonimo Canu, Giancarlo, Luciano,
Luca con Stefania, Vincenzo. Anche oggi ci fa compagnia
Marta dello S.C. Ribaldone di Genova ma la sfortunata amica
non sta benissimo e quindi a malincuore non
può entrare in grotta oggi. I ragazzi in totale sono 23,

vanno come al solito divisi in 2 gruppi. Il percorso che ho deciso
per loro è la visita a Sos Jocos dall’ingresso più conosciuto,
nella prima sala di solito c’è un nutrito numero di pipistrelli,
penso che ai ragazzi piaceranno. Mi cautelo chiedendo
loro se temono questi animaletti e la risposta in coro è… SI !!!!
poco male, tanto ormai ho deciso e saranno costretti
ad affrontare i “malvagi” abitatori della grotta.
Ci avviciniamo alla grotta e appena i primi vedono l’angusto
(mica tanto) ingresso cominciano con i commenti.
Alcuni temono addirittura di non passarci, ovviamente
è solo un’impressione.. se non ci passano loro così minuti..
che dovrei fare io!!!? Uno ad uno fanno il loro ingresso
e aimè stavolta i pipistrelli mi hanno tradito.
La numerosa colonia che soggiorna solitamente
nel primo salone è scomparsa, va bé, pazienza.
Iniziamo il giro con la precisa spiegazione di Giancarlo
che non tralascia di far osservare niente ai ragazzi.
Troviamo un solitario pipistrello che volteggia vicino
a noi e in quel momento i ragazzi più che intimoriti
sono assolutamente incuriositi dal volo di quel solitario animale.
Continuiamo il percorso fino a una bella sala ricca

di concrezioni in cui sarà facile far osservare le varietà
di forme di cui questa grotta è patrimonio. Sosta alla sala
dello scheletro, con tutti i nostri piccoli amici incuriositi
da quei pochi resti presenti sopra la roccia
che ne è diventata per sempre dimora.

I ragazzi sono molto interessati da ciò che gli sta attorno,
infatti ci dilunghiamo un po’ troppo nella visita e per
questo il secondo turno attende ormai impaziente
di poter a sua volta entrare. Ci accolgono all’esterno
con un “era ora” e subito dopo esserci scusati per il ritardo
li prepariamo per percorrere anche loro il tragitto
fatto dai compagni. Mi rimane in mente una bambina
che appena uscita dalla grotta si volta verso l’amica,
che nel frattempo sta per entrare, con un.. “è bellissimo!”

Sono contento, segno evidente che abbiamo lavorato bene
e chissà che nelle prossime stagioni non sia
possibile ricominciare questo bel progetto di collaborazione
per far scoprire alle nuove generazioni le meraviglie
del nostro territorio, sperando che tra qualche anno
ci sia qualcuno di questi ragazzi a scrivervi al mio posto.
Esperienza bellissima che sicuramente ha dato tanto
a tutti i bambini che hanno preso parte
alle escursioni ma che ha dato tanto anche a noi.

A dire la verità il progetto non è del tutto concluso,
infatti tutti i bambini stanno in questi giorni scrivendo
le loro impressioni e saremo felici di pubblicarne
le più significative tra qualche giorno su queste pagine.
A Presto
Gianfranco Fancello.