PRIMA PARTE…GORROPU
Il week end appena trascorso è stato ancora una volta
targato CSAD & Specus, una due giorni che ci ha visti
organizzare un trekking (sabato) e un doppio ingresso
in grotta a su Bentu. I protagonisti di sabato alla Gola di Gorropu
sono Giovanna, Carlo, Paolo e Jenny dello Specus,
io (Gianfranco F.) e il mio compaesano Cicci.
La partenza di sabato mattina è stata in forse fino all’ultimo
a causa delle nuvole minacciose ma alla fine partiamo.
Grazie al fuoristrada di Cicci stavolta non siamo costretti
a guadare il fiume e devo dire che la cosa non mi dispiace proprio.
Lasciamo la macchina poco oltre il fantasma
del ponte di S’Abba Arva e proseguiamo a piedi
per un paio d’ore non disdegnando qualche sosta
per immortalare un paesaggio magnifico, profondamente cambiato
dalle ultime alluvioni ma sempre ricco di fascino.
L’ingresso della gola è sempre spettacolare col suo laghetto
di acqua limpidissima, proseguiamo all’interno tra massi,
alte pareti e dopo poco la pioggia che ci costringe
a riparare sotto un grottone.
Giusto per non stare con le mani in mano ne approfittiamo per mangiare,
si sa, a stomaco vuoto non si può camminare.
Il tempo di riempire lo stomaco e la pioggia cessa
consentendoci di inoltrarci ancora fino al punto più stretto della gola, li alzando lo sguardo l’attento Cicci scorge ben tre aquile che volteggiano altissime sopra di noi, spettacolari!
Ma il tempo scorre inesorabile e non vogliamo camminare sul calcare bagnato al buio quindi recuperato Paolo che non si rassegnava a tornare indietro..

si riparte per tornare alla macchina. Pochi minuti
di camminata ed ecco che torna la pioggia
ma ormai siamo in ballo e continuiamo il nostro cammino
finche non raggiungiamo il fuoristrada che ci riporterà
in paese dove potremo gustare una buona birra
al caldo della sede. Trekking non pesante
per prepararci alla domenica e ai traversi di Su Bentu,
ma questa è un'altra storia e lascio la penna a Carlo.
SECONDA PARTE…TRAVERSI A SU BENTU
Ancora un altro gemellaggio tra SPECUS e C.S.A.D
Il meritato riposo concessoci dopo il trekking
della giornata precedente viene bruscamente
interrotto da un sinfonia di sveglie, 6.30!
è l'ora di abbandonare il calduccio della sede per prepararsi
ad affrontare Su Bentu.
Dopo aver fatto colazione e consumato il rito della vestizione
carichiamo la macchina e ci avviamo verso il territorio di Oliena.
Arrivati a destinazione ci infiliamo velocemente
l'imbrago e guadagniamo l'ingresso della grotta.
Per me (Carlo), Giovanna, Jenny, e Paolo
è l'iniziazione ai traversi de Su Bentu. 
Siamo elettrizzati all'idea e ci affidiamo alla nostra guida,
il sempre ottimo Gianfranco F., che mentre attrezza ci regala un'interessante e proficua lezione su nodi e armi. 
Iniziamo! Per ora tutto bene, il gruppo è compatto
ma qualcuno di noi non sa ancora cosa lo aspetta...
Ci siamo iniziano i famigerati traversi. Dopo una breve introduzione sulle convenzioni da usare
sul “libera!” ci si “allongia” e si pedala.
Obiettivo Campo Chessa. Gianfranco ci fa da apripista,
seguito da Giovanna, Paolo, Jenny e me.
Si inizia a camminare, la grotta è da togliere il fiato,
da una parte è maestosa dall'altra temibile
visto l'altezza che ci separa dal fondo.
Mentre mi godo compiaciuto questa cattedrale di calcare,
davanti a me succedono le cose più diverse.
Gianfranco e Giovanna procedono divertiti e spediti,
le loro risate sono intervallate dal silenzio solo nei passaggi più tecnici,
ma chi li ferma quei due!. 
Paolo maledice il giorno in cui ha deciso di affrontare questa prova.
E' più forte di lui, agganciato a quel cavetto d'acciaio
non si sente proprio a suo agio, fosse per lui
lo trancerebbe e tornerebbe indietro. “Ma quanto manca?”
continua a ripetere suscitando le nostre risa.
Jenny invece ci conferma quello che già avevamo
visto in altre escursioni. E' una tosta!
Lasciatasi alle spalle quell'iniziale sensazione di disagio,
che solo un cavo d'acciaio che
ti separa da un volo di qualche decina di metri sa dare.
La sento scherzare e ridere e se prima la sua paura
erano i passaggi più impegnativi ora la sua
preoccupazione è solo una. “Porca puzzola
mi sono dimenticata il moddizzosu in macchina,
nooooooo e adesso!!”.
In effetti questo è un duro colpo per
il morale della squadra.
Sopratutto perché la fame si fa sentire.
Ma la nostra guida sa il fatto suo...
Dopo averci portato alla grande curva e stabilito
che ce la siamo presa troppo comoda,
si torna indietro e si apparecchia. Eccolo allora
che su due piedi mette in scena una pantomima sul fatto
che non si può mangiare del companatico senza pane e,
dopo averci fatto credere che ci si doveva accontentare,
ci stupisce.
Tira fuori dalla sacca ben quattro moddizzosu
impastati dalle abili mani della madre.
Dio benedica quella donna!! Spettacolare.
Dopo esserci rifocillati e aver placato la sete con del cannonau
riprendiamo la via del ritorno.
Il rientro è spezzato solo dalle maledizioni di Paolo che,
proprio sui traversi non ci si trova, e dalle nostre risate.
ripercorriamo tutta la strada a ritroso e ci prepariamo
a uscire dalla grotta. Qui mi aspetta una piacevole sorpresa,
mi viene chiesto di disarmare. E' la mia prima volta.
Accetto con entusiasmo e benché
il lavoro non sia niente di particolarmente impegnativo ho modo
di assistere a un'altra lezione del nostro guru dorgalese.
Ottimo penso ho proprio chiuso in bellezza.

Una volta fuori ci si ripulisce e via verso la sede del C.S.A.D.
Ci aspetta uno spuntino, si raccattano le cose, è il momento di salutare
a malincuore si deve tornare a casa.
Che dire
Complimenti a Gianfranco per l'organizzazione e per la capacità
di trasmettere passione e conoscenza per il mondo delle grotte.
Mitico!! E complimenti ai miei compagni di avventura.
Alla prossima.
Carlo
TERZA PARTE….PROVE D’ARMO A SU BENTU
Finalmente…volevo proprio tornarci a Su Bentu…
il mio primo ingresso in questa grotta era stato proprio
ad Ottobre 2008 in occasione del corso speleo di primo livello.
E’ così che questa domenica ho avuto l’occasione anche di scegliere...
A. Su Bentu con Gianfranco Z. e gli amici dello Specus…
loro faranno i corrimano fino a Campo Chessa…
sicuramente c’era da divertirsi…però c’è un problema…
Zorvinu sentenzia:”Alle 8 ingresso
in grotta!” ma io sabato sera devo andare ad una cena di “lavoro”...
(tipica cena-spuntino con gli amici Baroniesi!),
e so di finire tardi!
B. Su Bentu in compagnia di Luciano, Gianluca S.
e Gianfranco C., naturalmente sempre in ottima compagnia, posso carpire qualche nozione d’armo,
(scopo dell’uscita), con anche il vantaggio che l’ingresso
è sempre alle 8 ma in sede CSAD...mooolto bene!!!
Partiamo da Dorgali verso le 9 direzione Oliena…Su Bentu.
All’arrivo al parcheggio di Sa Oche durante la vestizione da speleo
ci accorgiamo che il clima non è proprio il massimo …
c’è un freddo che non mi fa rimpiangere di aver indossato dei pantacalze…oggi prevedo lungheattese durante la lezione d’armo che terrà il nostro Luciano.
Bene...fatto il breve trekking di avvicinamento all’ingresso della grotta,
il nostro Gianluca inizia ad attrezzare l’ingresso con tanto di corrimano, frazionamento e via giù nel primo pozzo, poi è il turno di Gianfranco C.,
nel frattempo io osservo critico e infreddolito..c’è un vento..
sembra di stare in moto…
Fatto il primo pozzo ci appropinquiamo alla spiaggetta dove si trova la statua e dopo un breve spuntino pieghiamo a sinistra prima dei corrimano per attrezzare una discenderia e preparare la calata verso 
i laghetti…ma qui il freddo pungente preso all’ingresso de “Su Bentu” “stende” prima Gianluca e poi Gianfranco (il Canu aveva forzato un po’ su una strettoia la scorsa domenica…), ma piano piano si attrezza e si va giù…giretto verso i laghetti…visti dall’alto e poi si ritorna indietro.
Arrivati al parcheggio breve pausa merenda e via
a Dorgali per un caffè…da Ciro.
Bene anche stavolta è andata…a parte il freddo è stata una bella giornata…certo sembriamo dei freezer tanto freddo abbiamo preso…peccato che i miei compagni non erano in formissima..neanche io del resto ero al top…tutti avremo gradito la presenza degli assenti..uno per tutti il mio omonimo Tonino..:-)
peccato anche per
il mancato incontro con gli speleologi del primo gruppo ..
io sono per il “più siamo è meglio!”..
naturalmente tutta gente selezionata…ma le occasioni si sa..
non mancano…sicuramente il Zorvinu
ne sta pensando qualche altra delle SUE……Sa….Sa Sua!!
Arrivederci alla proxx….a presto!!
Prospero
PS: avete capito no?! Ho scelto l’opzione B!!