Lo scorso weekend (4 e 5 ottobre 2008)
il corso speleologico ci ha portato il sabato a Su Anzu (San Giovanni)
e la domenica alla Codula di Fuili.
Il sabato ha visto i corsisti impegnati a ripassare
le manovre su corda , per tutta la mattinata si va su e giù
e Silvia prova per la prima volta l’ebbrezza del saliscendi sulle corde.
Pranzo al sacco, caffè e mirto al solito bar,
nel pomeriggio si riprovano le manovre e si fa il salto del nodo…
tutto OK a mio giudizio ce la caviamo piuttosto bene.
Il sabato sera invece l’appuntamento è con il Dott. Tuveri
che ci fa una divertente lezione su
“Prevenzione incidenti e Primo soccorso in grotta”
al tutto segue una proiezione de “La lunga notte”
film documento che riporta la storia di uno speleologo croato che,
ferito ad una gamba è stato portato fuori dalla grotta dopo 96 ore…paura!!
Domenica invece siamo stati alla Codula di Fuili
per fare la prima vera discesa e risalita su corda!
L’appuntamento è per le 8:45’ in sede dove si presentano
Graziano, Tonino, Matteo, il Presidente,
il Direttore di Corso e quello di Scuola, Marilina e i corsisti…
assenti Damiano, Maggie e Daniele.
Si parte direzione Codula di Fuili e una volta scesi dalla macchina
ci avviamo a fare un breve trekking di avvicinamento al primo salto della Codula.
Sia io che Silvia avevamo già vissuto l’esperienza dei salti,
proprio a Codula di Fuili lo scorso anno,
eravamo scesi con la corda doppia e l’otto,
ma l’idea di fare il secondo salto dal terrazzino mi provoca
una strana sensazione mista ad angoscia e voglia di arrivare
al più presto per affrontare questa piccola sfida personale.
Dopo circa 30 minuti si arriva al primo salto,
piccolo 4 metri più altri 4 una sorta di scivolo in pietra.
Il bello arriva al secondo salto, ed ecco il famoso terrazzino,
si può scendere da sinistra oppure da destra dove c’è un passaggio esposto
ma protetto da cavetto e corda (messa per l’occasione).
Devo dire che la presenza di un istruttore,
vicino all’armo principale è di gran conforto,
per cui superata qualsiasi paura si arriva all’attacco,
si montano gli attrezzi e si scende in tutta tranquillità…bellissimo…
certo la corda bisognava quasi accompagnarla verso il rinvio,
mi aspettavo una discesa più veloce…
Entra di scena Luciano che facendo il ”piccione viaggiatore”
srotola durante la discesa del secondo salto
10 metri di auguri per Gianfranco…al collettore senza rancore!!
All’ultimo salto si crea una sorta di ingorgo…
sembra di stare al mercato del pesce…gente che urla…
scopriamo di non essere gli unici ad aver pensato di fare i salti di Fuili,
ci sono alcuni componenti del gruppo speleo di Oristano,
poi c’è un gruppo misto…vengono da Sassari…Cagliari..Olbia.
Fatto il terzo salto si fa una veloce pausa pranzo
nella quale brindiamo (per il compleanno di Gianfranco F.)
con dei calici di plastica originali…
creati per l’occasione e ci scoliamo
dell’ottimo spumante casalingo portato da Tonino.
Si inizia la risalita, superata brillantemente da tutti…
solo il sottoscritto si concede una pausa a mezz’aria…
c’è un caldo assurdo!
Va bè, risalito il secondo salto, quello con terrazzino
c’è la prima sorpresa, qualcuno ha “preso in prestito”
delle fettucce e dei moschettoni usati per fare sicura..che bravi!
Ma le sorprese non finiscono qui…
scopriamo che al primo salto è stato proprio preso d’assalto,
(scusate il gioco di parole!) si sono rubati 50 metri di corda
e cinque moschettoni…insomma alcuni dei nostri sono costretti
ad arrampicarsi per risalire il salto e rimettere le corde per la risalita.
Alla fine della risalita scopriamo anche dei souvenir
lasciati da qualche branco di incivili.
un thermos, dei bicchieri in plastica e
delle bustine di zucchero rubate in un bar...che gente!!
Si arriva alle macchine, breve pausa e ritorno in sede
dove ci aspetta la pizza offerta da Gianfranco F.,
il tiramisù di Nadia e le crostate della signora Serra!!
Tutto buono..proprio ci voleva dopo una giornata faticosa.
Per me è stata una bellissima giornata, faticosa ed emozionante…
peccato sia stata turbata da episodi quali il furto della corda,
fettucce e moschettoni;
certo questa è una lezione che potevano risparmiarci..
noi del C.S.A.D. siamo delle persone generose
e se ci avessero chiesto qualche metro di corda
non glielo avremmo negato...
Non rimane che augurarsi di proseguire con questo trend (furti a parte)
per vivere esperienze sempre più coinvolgenti…
Un saluto a tutti e in particolare a quanti
si adoperano per rendere queste domeniche …adrenaliniche!!
Prospero
il corso speleologico ci ha portato il sabato a Su Anzu (San Giovanni)
e la domenica alla Codula di Fuili.
Il sabato ha visto i corsisti impegnati a ripassare
le manovre su corda , per tutta la mattinata si va su e giù
e Silvia prova per la prima volta l’ebbrezza del saliscendi sulle corde.
Pranzo al sacco, caffè e mirto al solito bar,
nel pomeriggio si riprovano le manovre e si fa il salto del nodo…
tutto OK a mio giudizio ce la caviamo piuttosto bene.
Il sabato sera invece l’appuntamento è con il Dott. Tuveri
che ci fa una divertente lezione su
“Prevenzione incidenti e Primo soccorso in grotta”
al tutto segue una proiezione de “La lunga notte”
film documento che riporta la storia di uno speleologo croato che,
ferito ad una gamba è stato portato fuori dalla grotta dopo 96 ore…paura!!
Domenica invece siamo stati alla Codula di Fuili
per fare la prima vera discesa e risalita su corda!
L’appuntamento è per le 8:45’ in sede dove si presentano
Graziano, Tonino, Matteo, il Presidente,
il Direttore di Corso e quello di Scuola, Marilina e i corsisti…
assenti Damiano, Maggie e Daniele.
Si parte direzione Codula di Fuili e una volta scesi dalla macchina
ci avviamo a fare un breve trekking di avvicinamento al primo salto della Codula.
Sia io che Silvia avevamo già vissuto l’esperienza dei salti,
proprio a Codula di Fuili lo scorso anno,
eravamo scesi con la corda doppia e l’otto,
ma l’idea di fare il secondo salto dal terrazzino mi provoca
una strana sensazione mista ad angoscia e voglia di arrivare
al più presto per affrontare questa piccola sfida personale.
Dopo circa 30 minuti si arriva al primo salto,
piccolo 4 metri più altri 4 una sorta di scivolo in pietra.
Il bello arriva al secondo salto, ed ecco il famoso terrazzino,
si può scendere da sinistra oppure da destra dove c’è un passaggio esposto
ma protetto da cavetto e corda (messa per l’occasione).
Devo dire che la presenza di un istruttore,
vicino all’armo principale è di gran conforto,
per cui superata qualsiasi paura si arriva all’attacco,
si montano gli attrezzi e si scende in tutta tranquillità…bellissimo…
certo la corda bisognava quasi accompagnarla verso il rinvio,
mi aspettavo una discesa più veloce…
Entra di scena Luciano che facendo il ”piccione viaggiatore”
srotola durante la discesa del secondo salto
10 metri di auguri per Gianfranco…al collettore senza rancore!!
All’ultimo salto si crea una sorta di ingorgo…
sembra di stare al mercato del pesce…gente che urla…
scopriamo di non essere gli unici ad aver pensato di fare i salti di Fuili,
ci sono alcuni componenti del gruppo speleo di Oristano,
poi c’è un gruppo misto…vengono da Sassari…Cagliari..Olbia.
Fatto il terzo salto si fa una veloce pausa pranzo
nella quale brindiamo (per il compleanno di Gianfranco F.)
con dei calici di plastica originali…
creati per l’occasione e ci scoliamo
dell’ottimo spumante casalingo portato da Tonino.
Si inizia la risalita, superata brillantemente da tutti…
solo il sottoscritto si concede una pausa a mezz’aria…
c’è un caldo assurdo!
Va bè, risalito il secondo salto, quello con terrazzino
c’è la prima sorpresa, qualcuno ha “preso in prestito”
delle fettucce e dei moschettoni usati per fare sicura..che bravi!
Ma le sorprese non finiscono qui…
scopriamo che al primo salto è stato proprio preso d’assalto,
(scusate il gioco di parole!) si sono rubati 50 metri di corda
e cinque moschettoni…insomma alcuni dei nostri sono costretti
ad arrampicarsi per risalire il salto e rimettere le corde per la risalita.
Alla fine della risalita scopriamo anche dei souvenir
lasciati da qualche branco di incivili.
un thermos, dei bicchieri in plastica e
delle bustine di zucchero rubate in un bar...che gente!!
Si arriva alle macchine, breve pausa e ritorno in sede
dove ci aspetta la pizza offerta da Gianfranco F.,
il tiramisù di Nadia e le crostate della signora Serra!!
Tutto buono..proprio ci voleva dopo una giornata faticosa.
Per me è stata una bellissima giornata, faticosa ed emozionante…
peccato sia stata turbata da episodi quali il furto della corda,
fettucce e moschettoni;
certo questa è una lezione che potevano risparmiarci..
noi del C.S.A.D. siamo delle persone generose
e se ci avessero chiesto qualche metro di corda
non glielo avremmo negato...
Non rimane che augurarsi di proseguire con questo trend (furti a parte)
per vivere esperienze sempre più coinvolgenti…
Un saluto a tutti e in particolare a quanti
si adoperano per rendere queste domeniche …adrenaliniche!!
Prospero
E' vero nonostante il fataccio anche questa è stata un ottima uscita di corso, bravi tutti, ottimo lo spumante!
RispondiEliminaPeccato per la spiacevole sorpresa..mi fa rabbia pensare che ci siano ancora persone così incivili!
Saluti Marilina
Bravo Prospero x il post(a dirla tutta, un pò lunghetto, contagio da Carronite???)e bravi tutti i corsisti x come avete affrontato la due giorni.
RispondiEliminaChe dire, domenica è una data che difficilmente dimenticherò, da un lato la gioia x i festeggiamenti x Zorvinu (non te l'aspettavi lo striscione vero?, dall'altro la grande amarezza perchè dei deficienti che, purtroppo ahimè, frequentano il nostro ambiente ci hanno combinato lo "scherzetto" descritto da Prospero. L'azione ignobile, lo è ancor di più perchè, non solo ha creato motivi di pericolo, ma è venuta da elementi=delinquenti che conoscono le tecniche di risalita su corda e che pertanto dovrebbero conoscere le norme minime di sicurezza.
Io mi auguro di non incontrare mai questi personaggi,perchè la tentazione di tagliare la corda sarebbe molto forte...
Ps scusatemi x la lunghezza del commento..
Gianluca
no signor Presidente, il post di Prospero va benissimo, dopotutto c'erano due escursioni da riassumere e sopratutto la seconda... ricca di sorprese. bravo Prospero. coooooomunque, grazie a tutti per i regali e per la bella sorpresa dello striscione di domenica!
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